Il
Giocatore ha incontrato una famiglia.
Esperienza
nuova per un gioco radice che ha
coinvolto tutti in un inaspettato momento di intensità di espressione e di
comunicazione.
La
generosità e l’apertura dei genitori hanno concesso ai figli di scoprirne non
solo le forze, ma anche le fragilità. Questo ha aiutato i ragazzi a esprimersi
in termini simbolici con grande sincerità, scoprendo le loro risorse e le
incertezze dell’adolescenza.
Riportiamo
i testi che hanno scritto sulle carte
del permesso.
Paolo,
17 anni: carta della rosa e del ponte.
Mi sento sereno nell’osservare la
carta, in cui vedo un arcobaleno con una rosa, con fiori rossi aperti e non, e
dei fiori bianchi.
La storia è quella di una rosa in
crescita, sta conoscendo bene le persone
lungo il suo sviluppo e decide se farle accomodare all’interno dei suoi petali,
oppure se scacciarle con le spine.
Una volta che si è circondata di persone buone raggiunge l’arcobaleno
e la felicità.
Il titolo della carta è: rose.
Silvia,
12 anni: carta di Clarion, il guerriero
Mi sento confusa, nella carta ci sono due crepe, una è la ragazza e una è la sua ombra.
La storia:
C’era una volta una ragazza che man mano che cresceva diventava qualcosa
che di preciso nessuno sa, la sua ombra
diventò cattiva e imbattibile. La ragazza per non fare soffrire nessuno si
uccise.
Il titolo della carta è: l’ombra
una volta gentile.
Il Giocatore ringrazia questa
famiglia per la disponibilità ad accogliere le sue carte e per l’importante
condivisione e si inchina, ancora una volta, di fronte alla bellezza delle
anime e della vita.