La
STORIA del pozzo ci consegna
l’esperienza della caduta in esso, del contatto con l’acqua profonda e della
scoperta di percorsi all’interno, che ci consentono di tornare in superficie
con nuove vitalità, arricchiti dal contatto con le risorse sotterranee.
La
CARTA del pozzo, sulla quale ora
stiamo indagando, con intenzionalità precise e storie inattese, si arricchisce
di ulteriori significati, proprio mentre stiamo lavorando sul concetto di
TEMPO.
La sincronicità ci guida e troviamo
sul libro Vocabolario, di Igor Sibaldi, filosofo e scrittore,
sotto la voce ETERNITÀ, una immagine che esprime un tempo circolare e
concentrico nel quale la mente si può spostare a suo piacimento, rendendo
possibile la percezione del tempo lineare e dell’atemporalità.
"... Quanto più riusciamo ad avvertire il nostro presente come eterno, tanto più i limiti si dissolvono in ogni direzione..."
"... Quanto più riusciamo ad avvertire il nostro presente come eterno, tanto più i limiti si dissolvono in ogni direzione..."
E
poco dopo ricordiamo il quadro Ascesi
all’Empireo di Hieronymus
Bosch, pittore olandese del 1400, e proviamo l’incantamento che le opere d’arte
sanno suscitare, quando le loro vibrazioni risuonano con parti di noi e svelano
ciò che le parole e le nostre menti ancora non sanno dire.