La
carta dell’Angelo è collegata alla carta precedente, quella del Sogno. Il
Giocatore sta vivendo un momento di grande difficoltà, che i sogni incarnano ed
elaborano. La paura assorbe e ingloba ogni emozione del Giocatore, riducendo la
sua percezione a un’ombra scura. In questa disperazione “per un attimo pregò”. Si rivolse a qualcosa di più grande.
Se si
cerca una connessione ecco che può apparire l’Angelo.
La
connessione consente di sciogliere le
resistenze e attenuare il dolore, una volta creata non si interrompe più e
l’Angelo, che semina tracce d’oro, per la prima volta sulle carte, cancellando
il nero, continua ad affiancare il Giocatore, con i suoi “occhi cerulei”, il
suo sguardo dall’invisibile.
Chi è
l’Angelo?
La
parola viene dal greco e significa
messaggero, una creatura spirituale, di
natura superiore alla umana, spesso nunzia, secondo la teologia ebraica e
cristiana, della divina volontà.
L’arte
ci consegna delle immagini dell’Angelo, come creature con le ali, di solito
luminose e dal volto sereno. Gli Angeli hanno il compito di accompagnare gli
esseri umani e sostenerli nelle difficoltà. Talvolta è anche possibile
comunicare con loro.
Fin
qui tutti d’accordo, ma se cerchiamo più a fondo?
Gli
Angeli sono legati a tradizioni e
culture molto antiche. Esiste una angelologia, che si occupa di studiare le
dottrine riguardanti le entità definite angeli. Uno scenario vastissimo.
Piluccando qua e là, scopriamo che, sotto l'influsso della scuola cabalistica di Girona, in Spagna, si è sviluppata nel medioevo
un'ampia collezione di informazioni relative alle singole personalità ed
influenze di angeli e demoni, spesso immaginate a partire dal nome stesso di
ciascuna entità. Questi sviluppi sono stati contrastati e condannati dalla chiesa
cattolica che già nel Concilio di Roma (745), proibì la venerazione di angeli,
i cui nomi non compaiano nella Bibbia. Nel 1992, il magistero pontificio ha
chiarito che "è illecito insegnare e utilizzare nozioni sugli angeli e
sugli arcangeli, sui loro nomi personali e sulle loro funzioni particolari, al
di fuori di ciò che trova diretto riscontro nella Sacra Scrittura;
conseguentemente è proibita ogni forma di consacrazione agli angeli ed ogni
altra pratica diversa dalle consuetudini del culto ufficiale." La chiesa
cattolica venera il 2 ottobre gli angeli custodi e venera in uno stesso giorno,
il 29 settembre, i tre arcangeli biblici (Michele, Gabriele e Raffaele). Altri
arcangeli compaiono nella liturgia ortodossa, ma non in quella cattolica.
A
Girona è nato, nel 1927, François Bernad Termès, lo scrittore Haziel, “marrano”
e cabalista, grande studioso di angelologia, che ha trasmesso attraverso molti
libri le sue conoscenze sulle gerarchie angeliche, sui poteri di Angeli e
Arcangeli, sulle preghiere che possono essere loro rivolte. Ci sono alcuni
video in francese sul web, in cui possiamo ascoltare la sua testimonianza e la
sua voce. I contenuti sono complessi e articolati, invitano a comprendere come
ci siano numerose stratificazioni di significati cosmologici e
complesse gerarchie spirituali.
Un
video interessante, in italiano, riguarda la testimonianza di Igor Sibaldi, che
ha conosciuto Haziel a Parigi. Sibaldi è autore, lui stesso, di un libro di
angelologia, in cui presenta i 72 nomi ebraici degli Angeli e le loro qualità.
Egli li descrive come energie, che costituiscono la connessione tra il sistema
“terra” e il sistema “cielo”. Sono come un vento che accompagna la rotta di un
veliero.
Sovrapponiamo
queste suggestioni alla carta dell’Angelo e vediamo aprirsi dei varchi di
esplorazione. Altre domande.
Ne
scriveremo ancora.