martedì 10 marzo 2020

MARZO 2020


Ho chiesto al Giocatore una carta che potesse guidarci in questo momento di difficoltà.
La carta è  la numero 22 .Vi allego il disegno, in modo che chi lo desidera possa sviluppare la propria storia.
Vi posto la mia.




Io ti guardo e nel guardarti mi trasformo, e mentre cambio appaiono le storie nascoste, vengono a galla fiumi, alberi, soli e nebbie. Non solo ciò che vedi, non solo ciò che sai. Voglio far affiorare il volto celato, la sua struttura, il non visibile.
Ti guardo e, nel tuo sguardo, vedo passare gli eventi, le persone, i tempi. Vedo passare ciò che ti ostini a trattenere, ciò che credi reale, ciò a cui ti aggrappi. Come veli di percezione, voglio sfogliarli uno dopo l’altro, per guidarti all’interno, alla solitudine della percezione, alla coscienza. Al vedere.
In profondità i paesaggi e le sensazioni, le abitudini e le certezze.
Ti guardo. Guardami. Meglio, ancora.
Oltre.



Scrivono Artis  e Nadia su questa carta:
Interrogare costantemente la conoscenza acquisita.
Trasformare la percezione del reale.
Rinunciare alla consuetudine.