Psicard, Dixit, Schema therapy kit, carte metaforiche associative, polivagali, Eureka… e poi Tarocchi, oracoli…
Si moltiplicano i mazzi e gli articoli su come le carte possono essere utilizzate nel setting clinico, su come rappresentino uno strumento pratico e creativo per lavorare sugli schemi disfunzionali e per favorire la ristrutturazione dei significati personali a livello semantico ed emotivo.
Interessante!
Il Giocatore incontra spesso psicoterapeuti incuriositi, stimolati dai disegni inafferrabili di Nadia e dalla loro capacità di sollecitare impulsi espressivi, ma esiste un limite al loro potere e soprattutto cosa e chi cosa lo sancisce?
Poniamo il quesito a chi ci legge.
Una riflessione può riguardare l’aspettativa? Vedere una carta già mi dà risposte sul suo significato? Oppure apre una porta sul non conosciuto? Conferma ciò che so oppure mi stupisce?
Fateci sapere…